Lo street food
è il cibo da strada ed è un
modo di mangiare che, con le giuste differenze a seconda delle
tradizioni culinarie, si può trovare in tutto il mondo. Con questa
espressione ci si riferisce sia ad alimenti ben precisi che ad un
modo di consumarli ben caratterizzato.
è il cibo da strada ed è un
modo di mangiare che, con le giuste differenze a seconda delle
tradizioni culinarie, si può trovare in tutto il mondo. Con questa
espressione ci si riferisce sia ad alimenti ben precisi che ad un
modo di consumarli ben caratterizzato.
In
primo luogo lo street food deve essere di facile reperibilità: lo si
trova nei ristoranti, in chioschi, in bancarelle, nei mercati
cittadini o nelle manifestazioni.
primo luogo lo street food deve essere di facile reperibilità: lo si
trova nei ristoranti, in chioschi, in bancarelle, nei mercati
cittadini o nelle manifestazioni.
In secondo luogo le modalità di consumo sono peculiari: molti dei cibi
non necessitano di posate per essere consumati, questo permette ampia
libertà.
Si può infatti decidere di mangiare in piedi o appoggiati
a piccoli tavolini, ma in alcuni casi anche camminando, esempio
lampante di street food italico che da la possibilità di passeggiare
mentre lo si gusta è il gelato.
non necessitano di posate per essere consumati, questo permette ampia
libertà.
Si può infatti decidere di mangiare in piedi o appoggiati
a piccoli tavolini, ma in alcuni casi anche camminando, esempio
lampante di street food italico che da la possibilità di passeggiare
mentre lo si gusta è il gelato.
Lo street food non è però da confondersi con il fast-food, è vero che
in entrambi i casi si parla di pasti veloci ma la loro natura è ben
diversa. Il primo, infatti, è molto legato alla tradizione culinaria
del luogo in cui è venduto. Il secondo, invece, offre prodotti
industriali e globalizzati. E’ proprio il legame con le tradizioni
che ci fa apprezzare lo street food e, nel caso di un viaggio, ci
permette di conoscere meglio la cultura del posto in cui ci troviamo!
in entrambi i casi si parla di pasti veloci ma la loro natura è ben
diversa. Il primo, infatti, è molto legato alla tradizione culinaria
del luogo in cui è venduto. Il secondo, invece, offre prodotti
industriali e globalizzati. E’ proprio il legame con le tradizioni
che ci fa apprezzare lo street food e, nel caso di un viaggio, ci
permette di conoscere meglio la cultura del posto in cui ci troviamo!
Inoltre lo street food a differenza del fast-food è caratterizzato da
radici antichissime. La sua nascita si attesta in concomitanza con
l’espandersi dei commerci, all’epoca infatti i commercianti o i
contadini che si recavano a fiere o mercati avevano la necessità di
mangiare senza perdere troppo tempo. Così intorno a questi
avvenimenti nascevano bancarelle e chioschi che offrivano cibi da
consumare rapidamente.
radici antichissime. La sua nascita si attesta in concomitanza con
l’espandersi dei commerci, all’epoca infatti i commercianti o i
contadini che si recavano a fiere o mercati avevano la necessità di
mangiare senza perdere troppo tempo. Così intorno a questi
avvenimenti nascevano bancarelle e chioschi che offrivano cibi da
consumare rapidamente.
Attualmente la presenza dello street food è fortemente affermata in America
Latina, Medio Oriente, e Africa, sebbene anche i Paesi europei che si
affacciano sul mediterraneo sono molto legati a questa tradizione che
anzi sta conoscendo una nuova riscoperta!
Latina, Medio Oriente, e Africa, sebbene anche i Paesi europei che si
affacciano sul mediterraneo sono molto legati a questa tradizione che
anzi sta conoscendo una nuova riscoperta!
Per quanto riguarda l’Italia le prime tracce riscontrabili di street food
risalgono alla Roma Antica. Le strade dell’Urbe e delle altre
principali città erano, infatti, zone di incontro e di scambio dove
confluivano persone dal resto dell’Impero, che durante i loro
soggiorni necessitavano di trovare pasti rapidi e veloci. Fu proprio
per rispondere a questo bisogno che iniziarono a nascere venditori di
cibo da strada. In seguito si è poi diffuso in tutto il Paese
adattandosi alle differenti tradizioni culinarie. Ad oggi si può
dire che quasi ogni città ha un suo tipico cibo da strada, un
esempio è la focaccia che trova le sue radici nella pizza napoletana
ma che è poi stata reinterpretata in milioni di modi differenti.
Patria indiscussa della focaccia è sicuramente Genova dove occupa un
posto d’onore fra i tanti cibi di strada. Tuttavia
dal Ponente al Levante ci si imbatte in una nutrita serie di versioni
locali. In provincia di Imperia si prepara la piscialandrea,
una torta di pasta di pane ricoperta da cipolle cotte, olive e
acciughe. Famosissima poi la focaccia di Recco,
costituita da due sottili sfoglie riempite con del formaggio molle.
risalgono alla Roma Antica. Le strade dell’Urbe e delle altre
principali città erano, infatti, zone di incontro e di scambio dove
confluivano persone dal resto dell’Impero, che durante i loro
soggiorni necessitavano di trovare pasti rapidi e veloci. Fu proprio
per rispondere a questo bisogno che iniziarono a nascere venditori di
cibo da strada. In seguito si è poi diffuso in tutto il Paese
adattandosi alle differenti tradizioni culinarie. Ad oggi si può
dire che quasi ogni città ha un suo tipico cibo da strada, un
esempio è la focaccia che trova le sue radici nella pizza napoletana
ma che è poi stata reinterpretata in milioni di modi differenti.
Patria indiscussa della focaccia è sicuramente Genova dove occupa un
posto d’onore fra i tanti cibi di strada. Tuttavia
dal Ponente al Levante ci si imbatte in una nutrita serie di versioni
locali. In provincia di Imperia si prepara la piscialandrea,
una torta di pasta di pane ricoperta da cipolle cotte, olive e
acciughe. Famosissima poi la focaccia di Recco,
costituita da due sottili sfoglie riempite con del formaggio molle.
Sicuramente, però,
la città italiana che meglio rappresenta questo modo di mangiare è
Palermo dove l’abitudine di un pasto veloce fuori casa è sedimentato
nel patrimonio culturale e sembra resistere alla globalizzazione
offerta dalle diverse catene di fast food.
la città italiana che meglio rappresenta questo modo di mangiare è
Palermo dove l’abitudine di un pasto veloce fuori casa è sedimentato
nel patrimonio culturale e sembra resistere alla globalizzazione
offerta dalle diverse catene di fast food.