Continua il nostro viaggio alla scoperta dei piatti più popolari e tipici della cucina da strada nel mondo. Oggi parliamo del cous cous, un alimento originario del nord Africa.
Infatti, mentre in Italia come principale derivato del grano duro mangiamo la pasta, in altre zone del Mediterraneo i piatti tradizionali a base di grano duro sono differenti e il più famoso è il cuscus.
Probabilmente nasce con il popolo autoctono delle montagne e delle valli del Nordafrica degli imazighen, i “berberi”, le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Con i cereali che coltivavano, frumento, orzo, miglio e sorgo, preparavano delle pappe con acqua o latte. Il couscous, chiamato dalle popolazioni berbere in diversi modi (sekso, kskso, kuskus, kuski, ecc.), rappresenta uno sviluppo dell’arte culinaria dei berberi, e nei secoli si è affermato come elemento caratteristico delle abitudini alimentari magrebine e di gran parte dei popoli del Nord Africa.
Il couscous è fatto con il frumento duro macinato grossolanamente. A seconda della pezzatura dei chicchi si distingue in couscous grosso, medio o fine, quest’ultimo viene utilizzato soprattutto per produrre dolci.
Il cuscus che si trova in Italia è precotto e la preparazione richiede solo una decina di minuti di contatto con acqua o brodo bollente mescolato ai granelli in giusta proporzione. Può essere semplicemente condito con sale e olio e fare da accompagnamento ad altre portate: carne, pesce (tipiche tante ricette del nostro sud con il pesce) e verdure.