Origine della Piadina
I primi ad usare un impasto a base di farina per sostituire il pane furono gli Etruschi. Pionieri nella coltivazione e lavorazione dei cereali furono i primi a cucinare le sfarinate, sfoglie ottenute dall’impasto di acqua e farina e cotte su piastre di pietra. Questa sfoglia somigliava molto all’attuale piadina.
Queste piade continuarono ad essere prodotte anche nell’Antica Roma dove rappresentando un cibo per ricchi poichè doveva essere consumata appena cotta; dopo qualche ora diventavano già dure risultando inadatte per i plebei che avevano bisogno di cibo che si potesse conservare a lungo.
Nel corso del Medioevo le tasse sul pane e le quote di grano versate ai signori furono la principale causa di diffusione della piadina. Era un’ottima alternativa al pane e poteva essere prodotta cereali che non fossero non tassati. Le piade, ottenute semplicemente con acqua e farine poco pregiate, diventarono in questo modo il cibo dei poveri. Più precisamente, veniva chiamato pane rude.
Fu negli anni Novanta che la piadina iniziò a diffondersi su tutte le tavole della Romagna. Soprattutto negli anni sessanta ottenne una fama internazionale con migliaia di turisti che affollavano le spiagge della Romagna e la gustavano nei tradizionali chioschi.
La piadina, negli ultimi anni, è diventata anche cibo di strada che viene preparata e cotta al momento. La possiamo trovare in tutte le città d’Italia
Legame tra piadina e Romagna
A cosa è effettivamente dovuto il legame tra piadina e Romagna? Il primo documento che testimonia tale legame risale al 1371, un testo in cui si legge che la città di Modigliana, in provincia di Forlì, doveva pagare al Cardinale Angelico ben due piade.
Più recentemente, nel 1900, un grande contributo venne dato dal poeta Giovanni Pascoli, originario di San Mauro di Romagna, scrisse una poesia dedicata alla piadina dove la definisce “il cibo nazionale dei romagnoli” e su di lei scrive:”Piada, pieda, pida, pié, si chiama dai romagnoli la spianata di grano o di granoturco o mista, che è il cibo della povera gente; e si intride senza lievito; e si cuoce in una teglia di argilla, che si chiama testo, sopra il focolare…”.
Il 24 Ottobre 2014, dopo anni di battaglie, il simbolo della Romagna diventa prodotto a indicazione geografica protetta, promossa e difesa dal Consorzio della Piadina Romagnola I.G.P.
Ingredienti
Gli ingredienti tipi della piadina sono: farina, acqua tiepida, strutto, un pizzico di sale e bicarbonato. Ormai sono molto le varianti tra cui possiamo scegliere. Per una piadina più leggera possiamo utilizzare l’olio d’oliva al posto dello strutto e farine integrali. La si può farcire in diversi modo in base alle proprie preferenze.