Storia e origine
La porchetta è un piatto tipico dell’Italia centrale e di alcune regioni settentrionali. Non si sa però con certezza il luogo preciso della nascita di questo prelibato piatto. Tutte le zone del territorio in cui è prodotta sostengono di essere la madre patria, ma ci sono fonti che vedono come luogo di origine più accreditato il paese di Poggio Bustone in Provincia di Rieti.
Se la provenienza non si sa ancora quale sia, si sa per certo che i “porchettari” sono stati i precursori dei moderni Street Chef. Si può davvero dire che la porchetta è il cibo di strada italiano più popolare che ci sia!
Produzione
Data la sua diffusione capillare, la porchetta ha un’infinità di varianti, ma il punto in comune è la carne.
La porchetta consiste in un maiale intero, svuotato, disossato e condito, ed è frutto di una lunga lavorazione.
Si parte scegliendo un suino di un anno al massimo, dopo averlo pulito e disossato si procede al condimento. In genere si utilizzano sale, pepe, rosmarino e in base alla zona geografica si utilizzano specifiche spezie e ingredienti “speciale”. Una volta aver ottenuto sapore, si infilza con un bastone fino alla bocca dell’animale e lo si mette al forno. La cottura, rigorosamente in un forno a legna come vuole la tradizione, dura da due a cinque ore e va controllata regolarmente per assicurare una perfetta cottura.
Porchetta e porchette
In ogni zona d’Italia la porchetta ha sapori diversi. Nella Toscana meridionale è consuetudine utilizzare il rosmarino. Scendendo verso il Lazio, si utilizza il finocchio selvatico. Anche in Umbria e in Molise viene utilizzata questa spezia per conferire alla pietanza un profumo e un gusto unici!
A Pescara la porchetta ha un retrogusto dolciastro poiché nel suo condimento vengono tritate le mandorle.
La porchetta è il piatto italiano di strada per eccellenza: come esistono vari dialetti italiani, esistono altrettante varianti di questa bontà suina.
Come si mangia
La porchetta tradizionalmente va tagliata e usata per imbottire un buon panino. Servita solitamente tiepida, ma da calda e da fredda, il suo sapore delizierebbe comunque il vostro palato. Sempre la tradizione vuole che all’interno del panino ci sia posto solo per il suino condito, ma nessuno vi vieta di arricchirlo con insalata e/o formaggi di vari tipi.
La cotenna, ovvero la parte della pelle, risulta croccante e esplosiva in quanto sapori. Questa parte della porchetta si consiglia di mangiarla da sola per poterne assaporare le varie sfumature, ma anche qui le tradizioni servono a volte per essere infrante: un po’ di cotenna nel panino e il gioco è fatto!
In ogni caso che sia panino, bruschetta e porchetta da sola, c’è una cosa sicura: questa pietanza sarà come mangiare un mondo di sapori e tradizioni.
Vi è venuta fame?